Scritta, diretta e prodotta da una donna over 40 (vedova e lei stessa atleta), SPORT CRIME è una serie potente, capace di affrontare con arguzia e leggerezza temi di profonda attualità coniugando sport, disabilità e humour multilivello, colonne sonore dallo spirito rock e amicizia, luoghi e paesaggi incredibili e psicologia, curiosità, affetto, mondi nascosti, divertimento e accettazione di sé e dei propri limiti.
Nell’arco delle sei puntate della prima stagione (la seconda è in fase di produzione – ndr.) l’ex conduttrice Dani e il giocatore di rugby e analista Dabs avviano un’agenzia sportiva. Fin dall’inizio “Seams” è coinvolta in casi che vanno ben oltre la superficie comunemente conosciuta. La percezione unica di Dabs e la sua sensibilità nell’investigazione sono cruciali e lo spingono spesso sul filo del rasoio. Mentre gli altri “seamers” iniziano a consolidarsi, Dabs deve affrontare alcune relazioni bizzarre, spaventose o conflittuali all’interno e all’esterno dell’agenzia. La morte di un vecchio compagno di squadra scatena un viaggio nel passato.
Man mano che la storia si dipana, si affrontano temi di estrema attualità come equilibrio di genere, female empowerment, sensibilità per le problematiche delle malattie mentali, condanna dello sfruttamento degli immigrati, ma anche etica, ecologia, coscienza alimentare, inclusività.
Niente controfigure o trucchi, tutti gli attori e gli atleti coinvolti “lo fanno” per davvero, si legge nel Press Kit di presentazione della serie. Che siano dilettanti o vere superstar, si comportano come loro stessi, con parti modellate sul loro vero essere.
L’effetto è un’enorme spontaneità, inusuale per il pubblico sportivo e affascinante per i non sportivi.
Protagonisti (tra gli altri): Giada Grisetti (Nazionale Italiana di Ginnastica Artistica), Tiago Pugno (campione svizzero di pugilato 56kg), Alfredo Rota (campione olimpico di spada Sydney 2000), Sébastien Reuille (ex giocatore dell’HC Lugano e della nazionale svizzera di hockey ghiaccio), Dimitri Lauwers (ex cestista della nazionale belga di basket, recordman del tiro da 3), Nico Tramontin (ex hockeysta di HC Lugano, Varese e Asiago), Traore Beh Alassane ed Efe Osmanwoniy (pro Boxer alla Pugilistica Rodigina), Eliel Mavakala (arbitro della Federazione Svizzera di Calcio), Ascaro Rovigo Gaelic Football Team, Stefano Bettarello (ex Nazionale Italiana di Rugby e primatista di punti).
Robin Le Mesurier, chitarrista, figlio di due degli attori comici più amati della Gran Bretagna, John Le Mesurier (“Dad’s Army”) e Hattie Jacques (“Carry On”), è noto nel mondo del rock per le sue lunghe collaborazioni con Rod Stewart e Johnny Hallyday. Sul palco anche con Elton John e Ronnie Wood, negli episodi 5 e 6 interpreta se stesso mettendo in luce un angolo inaspettato della vita delle rockstar: lo stage fitness, tenuto segreto per preservare l’immagine autodistruttiva dei rocker. Come fa un vecchio chitarrista a non avere le spalle sbilanciate? Come può un cantante over70 correre e non ansimare nel microfono? Frammenti di episodi che introducono lo spin off “Rock Crime”. Naturalmente, con un vero rocker.
Infine, ufficialmente analista e allenatore di sport di squadra, “Dabs” è un gigante atletico, sciamanico, multilingue, colto e ribelle. Terribilmente acuto, ironico e scherzoso, completamente imprevedibile e sorprendente, amante degli animali, rocker appassionato, profondo lettore della mente e della psiche altrui. Mette il suo corpo in prima linea in ogni indagine, testando di persona scontri, placcaggi, bodycheck o incidenti. Gli sportivi, i colleghi, gli animali e le persone in genere lo adorano, cosa che inevitabilmente scatena una terribile gelosia.
Sa troppo, attrae troppo, scherza troppo, c’è sempre qualcuno interessato a spaventarlo, picchiarlo o ucciderlo. È regalmente, ingenuamente inconsapevole della fascinazione che genera nelle donne. Le sue capacità di ascolto, la sua natura antimacho ed educativa sono una calamita. I suoi vestiti etno-sportivi unici e sgargianti si aggiungono al profilo di un corpo altamente mascolino e sfregiato, permeato da un’allure premurosa e buffamente delicata. Difficile da leggere, e – sì – da definire davvero. Il suo cervello irreale lo aiuta a vedere strutture e schemi comportamentali che traduce in disegni infantili colorati e goffi e collage di lettere maiuscole.
La prima stagione di SPORT CRIME è disponibile gratuitamente su CHILI a questo link.